I nostri valori
EQUITÀ
Ci impegniamo a favore di una società egualitaria e di una Svizzera in cui il rispetto, la solidarietà, la responsabilità e l’equità sono le basi della società. Più concretamente crediamo nel matrimonio e nel diritto all’adozione per tutti e nella parità di genere. Ci impegnamo affinché le donne, a quasi 50 anni dall’ottenimento del diritto di voto, raggiungano finalmente il ruolo nella società che spetta loro. Per raggiungere questo scopo è essenziale organizzare il lavoro in maniera più flessibile, in modo che sia più facile per entrambi i genitori lavorare a tempo parziale e curare insieme i figli, se lo desiderano.
SOCIETÀ APERTA
Crediamo che, proprio come le società, anche i paesi diano il meglio di loro quando sono aperti e in buoni rapporti. Siamo un paese piccolo e avere ottimi rapporti con il resto del mondo è essenziale sia per la salute delle imprese e del nostro mercato del lavoro che per le opportunità dei cittadini. Per questo come gvlt ci impegniamo per un’economia in cui la concorrenza, l’innovazione e l’imprenditorialità siano incoraggiate. Inoltre crediamo nella solidarietà e sosteniamo l’accoglienza di persone perseguitate o che fuggono da paesi dilaniati dalla guerra.
PROGRESSO
Crediamo nel progresso, che esso sia a livello di tecnologia, società o altro ancora. Il progresso tecnologico ha permesso in passato di migliorare notevolmente la nostra qualità di vita e in futuro potrà contribuire a risolvere i problemi che ci affliggono, per esempio migliorando la produzione di energie rinnovabili o applicando l’intelligenza artificiale per ottimizzare numerose attività già esistenti. Per questo ci impegniamo a favore della ricerca e dello sviluppo e sosteniamo l’impiego di nuove tecnologie, che contribuiscono al benessere della comunità, alla creazione di posti di lavoro e alla protezione dell’ambiente.
PRAGMATISMO
Avere obiettivi ambiziosi e il coraggio di sognare un futuro migliore è importante, ma chi si intestardisce e vuole ottenere tutto e subito finisce spesso per rimanere a mani vuote. Se ci si fissa sulla propria posizione si rischia di ignorare il fatto che la società – o almeno una parte di essa – potrebbe non essere pronta. Inoltre, se si impone una soluzione troppo estrema la probabilità è alta che essa generi un contro-movimento che riporterà tutto allo stato iniziale o peggio: si faranno passi indietro. Ecco perché noi gvlt crediamo nell’importanza di trovare compromessi e soluzioni che siano accettabili per tutti. Questo non significa rinunciare a perseguire un progetto, ma essere realistici e capire che la società a volte ha bisogno di tempo e che una voce non è insensata solo perché diversa. Promuoviamo una politica decisa e pragmatica che ci permetta di avanzare con passo sicuro.
LUNGIMIRANZA
La strada che il nostro Paese imboccherà non deve essere definita sulla base di calcoli elettorali o capricci, ma deve risultare da un’analisi di ampie vedute: dove vogliamo trovarci tra 50 anni? Cosa sta cambiando o dovrà cambiare? Due temi importanti sono quelli della protezione dell’ambiente e del sistema pensionistico. La popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050 e se tutti consumeranno come facciamo noi oggi la Terra finirà per assomigliare alla Luna. Noi ci battiamo per diventare una società sostenibile, ossia che non consumi più risorse di quante il pianeta riesca a generarne. Allo stesso tempo la nostra popolazione invecchia e il ritmo dell’economia cambia, il che significa che il sistema pensionistico deve essere ripensato, altrimenti i giovani di oggi verranno caricati con un peso insopportabile.
EQUILIBRIO
Il mondo non è fatto di bianco o di nero e, in politica come nella vita, il più delle volte la soluzione migliore non si trova in un estremo, ma nel delicato equilibrio nel mezzo. Per fare un esempio: per proteggere l’ambiente c’è chi propone di mettere le redini all’economia e la vita delle persone nelle mani dello stato, mentre c’è chi per proteggere l’economia fa finta che i problemi ambientali non esistano. Noi cerchiamo l’equilibrio tra liberalismo e protezione dell’ambiente, perché se è vero che un liberalismo senza regole porterebbe alla distruzione delle risorse naturali, è anche vero che uno stato che controlla tutto finirebbe per diventare autoritario e inefficiente. Allo stesso modo cerchiamo l’equilibrio tra uno stato che sostiene i più deboli e un sistema economico frizzante, basato sulla concorrenza.