No all’iniziativa dell’UDC contro i Bilaterali
L'“iniziativa per la sostenibilità” dell’UDC cerca ancora una volta di distruggere gli accordi bilaterali con l'UE e questa volta lo fa sotto una veste pseudo-ecologica.

L’iniziativa chiede di limitare l'immigrazione per fermare la popolazione a un massimo di 10 milioni entro il 2050, indipendentemente dai trend demografici, dalla realtà del mondo che ci circonda e dalle esigenze dell’economia. Noi gvl diciamo no a quest’iniziativa per le seguenti ragioni:
1 IMPATTO ECONOMICO
Carenza di manodopera: La Svizzera dipende dall'immigrazione per coprire il proprio fabbisogno di manodopera in molti settori, tra cui quello sanitario, edilizio e tecnologico, ma anche nell’agricoltura. Limitare l'immigrazione aggraverebbe la carenza di manodopera e destabilizzerebbe il mercato del lavoro. Competitività: l'immigrazione rafforza la capacità di innovazione e la competitività della Svizzera. Una riduzione della forza lavoro qualificata a livello internazionale potrebbe costringere le aziende a delocalizzare i posti di lavoro all'estero, con conseguente perdita di impieghi e di gettito fiscale.
2 SFIDE DEMOGRAFICHE
La Svizzera ha una popolazione che invecchia e ciò comporta un onere crescente per i sistemi sociali. L'immigrazione ci permette da anni di ringiovanire la popolazione, contribuendo a stabilizzare il rapporto tra lavoratori e pensionati. Se non fosse per questo afflusso di giovani dall’estero, l’AVS e il secondo pilastro sarebbero più in crisi di quanto già non lo sono, mentre le casse malati sarebbero ancora più care.
3 IMPEGNI INTERNAZIONALI
Accordi bilaterali I e II: la Svizzera ha firmato gli Accordi bilaterali I e II con l'UE, che regolano, tra l'altro, la libera circolazione delle persone, e che il popolo ha approvato in votazione a più riprese. Limitare l'immigrazione significa cancellare l’Accordo per la libera circolazione, ciò farebbe automaticamente saltare tutti gli Accordi Bilaterali I. E l’UE con ogni probabilità metterebbe fine anche ai Bilaterali II, dato che la libera circolazione è uno dei suoi valori fondamentali. La fine dei bilaterali avrebbe gravi conseguenze per il commercio, il mercato del lavoro e la cooperazione in altri settori. Accordo bilaterale III: l'“iniziativa per la sostenibilità” potrebbe mettere a rischio anche i Bilaterali III, che riguardano ricerca e istruzione e che sono attualmente in fase di negoziazione. Questi accordi consentono una stretta collaborazione tra la Svizzera e l'UE in settori cruciali per la forza innovativa della Svizzera. Limitare l'immigrazione distruggerebbe le basi di questo accordo e indebolirebbe notevolmente le capacità di ricerca e istruzione della Svizzera.