Raccomandazioni di voto per le votazioni del 28 settembre 2025

NO al decreto federale sull’imposta immobiliare sulle abitazioni secondarie Il testo in votazione vuole abolire l’imposta oggi esistente sul “valore locativo”, ossia un’imposta che i proprietari di casa pagano sul reddito che, ipoteticamente, potrebbero incassare se affittassero la casa nella quale abitano o la casa di vacanza. Noi di base non siamo contrari a sgravi, ma in questo caso diciamo “no” per due ragioni: 1. Se l’imposta venisse abolita, Confederazione, Cantoni e Comuni perderanno circa 1,8 miliardi all’anno di entrate fiscali. È un importo enorme e che non possiamo permetterci, soprattutto dato che la Confederazione sta già tagliando per ca. 3 miliardi e che, visto lo sbilanciamento a destra di Parlamento e Consiglio Federale, questi tagli vengono fatti soprattutto nell’ambito della protezione di clima e ambiente, ipotecando il nostro futuro. 2. Se l’imposta salta, saltano anche gli sgravi fiscali che i proprietari possono richiedere quando fanno lavori di risanamento energetico al loro edificio o quando passano da un riscaldamento fossile (gas o nafta) a uno rinnovabile come una termopompa. Si tratta di incentivi fiscali per centinaia di milioni di franchi e che, se eliminati, rallenteranno notevolmente la decarbonizzazione degli edifici, che invece dovrebbe accelerare.
SÌ alla Legge sull’Id elettronico Con questa Legge in Svizzera avremo finalmente la possibilità di creare un documento d’identità elettronico, che permetterà, ad esempio, di ordinare la patente online, di comprovare l’età per l’acquisto di prodotti soggetti a limiti di età, e molto altro ancora. L’utilizzo dell’Id-e sarà facoltativo e gratuito, e i dati e l’infrastruttura necessaria per il rilascio dell’Id-e saranno messi a disposizione dalla Confederazione. Per tutte queste ragioni noi votiamo sì!
NO all’Iniziativa per il 10% L’iniziativa chiede che i contributi cantonali per la riduzione dei premi di cassa malati (RIPAM) vengano aumentati in modo da far sì che nessuno paghi per i premi più del 10% del proprio reddito disponibile. Sembra tutto bello, ma c’è un problema non da poco: non ci sono i soldi per farlo! La spesa del Cantone aumenterebbe di ca. 300 milioni all’anno, quando il deficit per i prossimi anni è già profondamente negativo. Il risultato? Bisognerà aumentare le entrate, ma da dove? Aumentare le imposte per i più ricchi è impossibile, visto che i Ticinesi nel 2024 hanno deciso di ridurle massicciamente. Quindi finiremo a tagliare su investimenti, educazione e protezione dell’ambiente. Un’altra ipoteca sul nostro futuro.
Iniziativa sull’aumento della deducibilità fiscale dei premi di cassa malati I premi di cassa malati oggi sono già deducibili fiscalmente, ma entro certi limiti. Per esempio, una persona sola può dedurre al massimo 5'500 CHF all’anno. Gli iniziativisi vogliono aumentare notevolmente questi limiti, per una persona sola si passerebbe infatti a 9'000 CHF. Noi gvlt non ci schieriamo né per il sì, né per il no, perché: - riconosciamo che gli sgravi andrebbero anche a favore del ceto medio e non costerebbero al Cantone e Comuni tanto quanto l’Iniziativa per il 10% (si parla di 100 mio anziché 300 mio), ma - resta il fatto che il Cantone ha già oggi i conti in profondo rosso. E gli sgravi vanno sempre e comunque maggiormente a favore di chi non ne ha bisogno.